Massimo Bray torna dopo due anni al Museo per le Matutae

Intensa e partecipata la visita del direttore generale dell’Istituto dell’Enciclopedia Treccani, Massimo Bray, non nuovo al Museo Campano. Volle già essere presente, infatti, all’inaugurazione di una mostra fotografica dedicata proprio alle Matres nel 2014 ed è ben noto in Terra di Lavoro per essersi speso, quando ricopriva il ruolo di Ministro dei Beni culturali, con convinzione a favore del Real Sito di Carditello, determinandone il ritorno della proprietà allo Stato attraverso l’acquisto da parte del Ministero dei Beni culturali.

Giunto al Museo Campano dopo aver ricevuto, sempre a Capua, il Premio Palasciano, riconoscimento che da oltre mezzo secolo viene assegnato a personalità e istituzioni che contribuiscono al progresso della medicina o che operano per il bene comune, Massimo Bray è voluto tornare in questa sede per sottolineare il suo impegno a favore del patrimonio culturale della città delle madri. Ha scelto di adottare la “picassiana” che, pur essendo una delle madri più antiche, richiama con le sue fattezze lo stile del pittore andaluso. Prima di lasciare la città, Bray ha nuovamente confermato il suo impegno e la sua volontà di ritornare per rimanere a fianco delle associazioni e dei cittadini impegnati nell’opera di rivalutazione del territorio.
Come ringraziamento per l’adozione e in ricordo dell’evento, l’associazione Capuanova ha consegnato a ciascuno dei testimonial una mater matuta in terracotta, opera dell’artista Livio Marino Atellano.

Le foto della visita di Massimo Bray, presidente dell’Istituto Enciclopedia Treccani alla Sala delle Matutae

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